martedì 14 agosto 2012

Proposta di legge di iniziativa popolare "Zero Privilegi"

E' finalmente possibile firmare per l'iniziativa presso l'Ufficio Elettorale del nostro Comune, dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e Mercoledì pomeriggio dalle 15:30 alle 18:00.

C'è tempo fino a metà Settembre, quindi ancora un mese, per fare un piccolo sforzo e porre una firma.

L'iniziativa in breve:
Il progetto di legge in esame ha quale finalità la riduzione dei costi gestionali dell’Assemblea legislativa e della Giunta regionale: forte segnale della necessità che la politica regionale gravi sempre meno, nell’esercizio delle proprie funzioni, sulle tasse dei cittadini che, nella maggior parte dei casi, vivono periodi di difficoltà economica e sociale importante.
La grave situazione economica che colpisce il nostro paese, impone infatti scelte coraggiose volte alla riduzione dei costi complessivi della politica. Il clima di sfiducia verso le istituzioni, la crescente attenzione agli sprechi e i continui scandali sulla gestione poco trasparente di denaro pubblico, devono fare ripensare alle indennità che gli amministratori percepiscono nell’esercizio delle loro funzioni. Per restituire credibilità e fiducia è necessario uno sforzo, un gesto tangibile e concreto, che dimostri ai cittadini che la politica è un servizio e non un mestiere. Il progetto di legge si compone essenzialmente di due parti.
La prima parte prevede la riduzione dell’indennità lorda di funzione, l’abrogazione dell’indennità lorda aggiuntiva e l’abrogazione della diaria. Il progetto, inoltre, prevede la revisione totale dei rimborsi di cui beneficiano i Consiglieri, sostituendoli con rimborsi che coprano le spese effettivamente e realmente sostenute nell’esercizio delle funzioni.
La seconda parte del progetto di legge è volto invece all’abolizione dell’assegno vitalizio fin dalla presente legislatura, dell’assegno di reversibilità e dell’assegno di fine mandato. Riteniamo infatti siano privilegi inaccettabili che devono essere aboliti per ridare sobrietà e credibilità alla classe politica presente e futura. Ancora una volta, a pagare è il bilancio della Regione, cioè i cittadini. Al fine di contemperare la necessità di rigore nell’uso dei soldi pubblici con la necessità del rispetto dei diritti già acquisiti, la modifica entrerà in vigore a partire dalla sua emanazione.

Partecipate!!!! 

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