Da diverso tempo assistiamo a questi progetti scellerati e come Movimento 5 Stelle Veneto, ovviamente in collaborazione con i preziosissimi comitati che si sono formati contro queste sciagurate opere, abbiamo tentato di fermare alcune di queste con le poche armi che avevamo e abbiamo a disposizione. Pensiamo che sia ora di finirla di sperperare i soldi di tutti (tutti quelli che pagano le tasse si intende) per il beneficio di pochi.
PROJECT FINANCING REGIONE VENETO: SIAMO SULL’ORLO DEL COLLASSO, SI BLOCCHINO TUTTI I PROGETTI.
I
giornali riportano oggi la notizia che la Regione del Veneto non
avrebbe ancora versato i 13 milioni di euro corrispondenti al canone
annuale 2012 del progetto di finanza dell’ospedale di Santorso (VI),
nonostante le continue sollecitazioni dell’ULSS 4: qualora l’Azienda
sanitaria non ricevesse tale somma subirebbe un tracollo finanziario con
conseguenze inimmaginabili per la collettività. Altri cantieri di
strutture ospedaliere in project financing sono oggi fermi perchè non
ricevono i finanziamenti dalla Regione, la quale si era assunta
l’impegno di sostenere con puntualità i canoni in oggetto.
Va ricordato che tramite il project financing si sono pianificati o costruiti vari nosocomi in giro per il Veneto e in tutti i casi le convenzioni economiche che regolano i rapporti tra le amministrazioni pubbliche e i soggetti chiamati a realizzarli sono indebitamente secretate. Tale artificio è stato concepito unicamente per drenare denaro dalle tasche dei cittadini a vantaggio di pochi conosciuti imprenditori privati che realizzano le opere.
Non
posso che essere profondamente preoccupato per quanto sta accadendo
alla sanità della nostra Regione, considerata da sempre una eccellenza a
livello nazionale, ma che negli ultimi tempi sta subendo un processo di
ridimensionamento in termini di qualità a causa dei tagli di posti
letto, della diminuzione dell'acquisto di materiale sanitario e del
sovraccarico lavorativo. Continuare a investire miliardi di euro per i
nuovi ospedali in project financing porterà alla costruzione sul
territorio di grandi cattedrali vuote, con costi notevoli per la
collettività, come sta succedendo per l’Ospedale Dell’Angelo a Mestre.
In
una conferenza svoltasi a Venezia la scorsa settimana, Piergiorgio
Baita, presidente di Costruzioni Mantovani, ha parlato delle difficoltà
di fare project financing in Italia e dei conseguenti ritardi nel
chiudere, dal punto di vista bancario, operazioni come la Terza corsia, la Pedemontana e lo stesso passaggio da Anas a Cav del Passante di Mestre.
Secondo Baita, se prima della crisi le banche erano disposte a
finanziare comunque, ora la scarsità di liquidità le spinge a chiedere
altre garanzie e a voler non assumersi i rischi delle società di
progetto.
Il
project financing veneto rischia di riversare le perdite nel pubblico,
sulla popolazione, trasferendo tutti i rischi d’impresa sulla
collettività, con conseguente rischio di collasso per le casse
regionali; la Regione Veneto non può e non deve stipulare degli accordi
finanziari molto costosi, che rappresentano un vero salasso per i
cittadini, e poi non essere più in grado di sostenerli.
Per questo, oggi, tramite un’interrogazione, ho chiesto alla Giunta di rivedere immediatamente gli accordi finanziari per le opere in project financing in fase di costruzione, nonché di bloccare tutti i progetti in fase di approvazione, fornendo l’elenco di tutti i progetti avviati.